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LA STORIA DEL NIDO D’AMORE

C’era una volta un ragazzo di nome Isac che viveva in un piccolo paesino tra le colline toscane. Egli si distingueva per la sua passione nell’allevare colombe e per il suo essere molto curioso. Da bambino spesso sbirciava gli artigiani della zona mentre realizzavano delle opere d’arte di cristallo. Proprio la sua dedizione ed il suo amore per le sculture di cristallo lo fecero entrare nelle grazie dei grandi maestri artigiani che lo nominarono loro discepolo. Anni dopo Isac, ormai cresciuto, divenne un ambito artigiano nella lavorazione del cristallo bramoso di realizzare diverse figure, tra cui anche le colombe.
L’ammirevole Isac è il principe azzurro che ogni donna sogna, ma lui è ancora alla ricerca della sua dolce metà. Nel tempo libero, si reca in piazza e davanti ad un caffè guarda le colombe che gli sorvolano attorno. Un bel pomeriggio soleggiato, il suo sguardo viene attirato da una ragazza che stava dando da mangiare ai piccioni della piazza. La ragazza inginocchiata, stava delicatamente raccogliendo una colomba ferita. Isac si avvicinò e le disse: “Posso aiutarla?” La ragazza con molta gratitudine gli porge la colomba. Dopo aver controllato, Isac la conforta dicendole: “Ha le ali ferite, ma per fortuna non ha ossa rotte. Dopo un’accurata medicazione e pochi giorni di riposo si riprenderà. A casa ho delle medicine per lei, posso portarla a casa mia e curarla. Se vuoi, puoi venire a trovarla.”
Nei giorni seguenti la ragazza si reca a casa di Isac per vedere le condizioni di salute della colomba e questo permette ai due di conoscersi meglio. La loro amicizia diventa sempre più grande e intima tantoché Isac decide di sposarla.
I ricordi del loro primo incontro lo indussero a realizzare una scultura di cristallo che Isac chiamò <>: due colombe bianche appoggiate sopra un grande cuore rosso simboleggiano l’affinità e l’affetto tra lui e Pauline.
Questo regalo di fidanzamento toccò profondamente il cuore della ragazza. Fu così che, stringendo con una mano la scultura e tenendo con l’altra la mano del suo innamorato, la ragazza annunciò orgogliosamente ai suoi genitori di voler sposare il più bravo maestro nella lavorazione del cristallo del paese, Isac.